Il Covid-19 non ferma la vita!

La diffusione del covid-19 ci ha costretti a fermarci, a rallentare, a ripensare tutte le nostre attività e abitudini, anche le più banali. Una delle poche cose che però non è possibile mai arrestare è la vita. La vita, in barba a qualunque virus, decreto o lockdown, ha continuato a far nascere e morire. Per fortuna la nascita di nuove vite ha una forza prorompente che ci permette sempre di poter guardare avanti con speranza, anche nei momenti più bui e difficili.

Mettere al mondo un figlio è sempre un atto misto tra coraggio e incoscienza che rivoluziona la propria vita. È quasi sempre un momento dove ci si pone molte domande su se stessi e sulle proprie capacità, si deve fare i conti con molte incertezze ed emozioni travolgenti, ancor di più in questo momento storico.

Durante i nove mesi di gravidanza ci si deve destreggiare tra parecchie visite mediche e preparativi che riguardano il parto e la gestione della nuova vita in arrivo, da qualche mese si sono aggiunti alcuni interrogativi in più dovuti al covid-19 e a tutte le nuove procedure.

Allattamento e coronavirus

Alcune delle domande più frequenti che i futuri genitori si pongono sono ad esempio:

  • Se mi ammalo di Covid-19 durante la gravidanza, il virus si può trasmettere al feto, potrebbe avere effetti sul suo sviluppo o sulla gravidanza?
  • Le donne in gravidanza sono più vulnerabili all’infezione?
  • Posso ancora andare a lavorare?
  • Essere positiva al covid influenzerà il luogo o il modo in cui partorisco?
  • Se positiva, potrò fare l’epidurale?
  • Il papà, o chi sceglierò, potrà assistere al parto?
  • Rischio di contagiare il mio bambino se sono positiva?
  • Se sono positiva al coronavirus potrò allattare al seno il mio bambino?
  • Chi e come ci seguirà dopo la nascita del bambino una volta ritornati a casa?

Più che in altri periodi è fondamentale informarsi presso il proprio consultorio e presso la propria ostetrica o ospedale di riferimento per avere tutte le indicazioni del caso. Ogni struttura potrebbe avere delle procedure differenti che è bene conoscere per non trovarsi impreparati e per vivere l’attesa, il parto e il post-parto nel modo più sereno possibile.

È di grande importanza richiedere un supporto psicologico nel periodo perinatale, quindi prima e/o dopo la nascita, qualora ci si sentisse sopraffatti dall’ansia o dalla depressione. Queste possono colpire sia la mamma che il papà, soprattutto se alla prima esperienza. Avere un figlio è un momento delicato per entrambi i genitori e può riservare insieme immensa gioia, fatica e disagio. Essere supportati può aiutare ad essere genitori più sereni minimizzando così le difficoltà e la fatica lasciando maggior spazio agli aspetti positivi e felici. Poter condividere con del personale esperto il proprio disagio o le proprie incertezze può rendere il carico più lieve risparmiando così le proprie preziose energie psicofisiche.

Avvalersi del supporto dei professionisti per una maternità più serena è fondamentale.

Essere un buon genitore è uno dei compiti più ardui che si impara strada facendo, ogni diade genitore-figlio è unica e trovare il giusto equilibrio può richiedere del tempo oltre che del supporto, quindi avvalersi dell’appoggio di tutte le figure professionali possibili, oltre che della propria rete sociale e parentale, è decisamente utile.

Lo sportello di emergenza Covid-19 (06 83513497) che l’Associazione “Le Metamorfosi” mette a disposizione tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 e il sabato dalle 10.00 alle 13.00, può fornire sostegno (fino a 3 colloqui GRATUITI in videochiamata o in presenza) a tutti quei genitori che in questo momento necessitano di ulteriore supporto rispetto a quello che possono trovare presso i consultori o presso gli ospedali di riferimento. Non esitate a contattare lo sportello sia telefonicamente che tramite social anche solo per chiedere maggiori informazioni.