L'associazione Le Metamorfosi attraverso, i suoi professionisti e le proprie competenze, organizza attività, corsi e percorsi pensati e progettati sui bisogni specifici di gruppi, enti e associazioni.
Nello stesso tempo rende disponibili i propri professionisti per singoli, coppie o gruppi che intendano affrontare un percorso personalizzato mirato al proprio benessere e cambiamento.
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INIZIAMO A CAMBIARE!
20 Marzo 2019 | 8:00 - 11 Ottobre 2019 | 21:30
La violenza e, in particolare, quella di genere è un fenomeno tutt’oggi ampiamente diffuso e spesso
nascosto, se non in casi particolarmente cruenti o che conducono alla morte della vittima. Le recenti
cronache hanno riportato alla ribalta il problema, ma hanno evidenziato soprattutto un
atteggiamento accusatorio verso la vittima e troppo spesso giustificante della violenza stessa e del
carnefice, segnalando come gli stereotipi legati alla diversità di genere siano ancora fortemente
radicati e influiscano negativamente nella soluzione del problema.
Lo stereotipo può essere definito come un’opinione rigidamente precostituita e generalizzata, non
basata su esperienza diretta e che prescinde dalla valutazione dei singoli casi, su persone o gruppi
sociali.
Gli stereotipi sulle donne sono innumerevoli e sono alimentati dal sistema culturale in cui viviamo,
dove l’immagine della donna viene ancora troppo spesso associata al concetto di sesso debole,
donna oggetto, proprietà dell’uomo.
Sulla scia di questi episodi e di queste riflessioni, nasce la necessità di rivalutare in alcune delle sue
parti i modelli educativi di riferimento, allo scopo di aiutare i giovani a riconoscere e comprendere
il fenomeno della violenza di genere e gli stereotipi coinvolti. La violenza di genere, infatti, può
crescere e radicarsi nella cultura prevalentemente attraverso discorsi ed immagini stereotipate che
propongono modelli di rappresentazione delle donne e delle relazioni tra uomini e donne
fortemente asimmetrici.
La violenza di genere si prefigura come un rapporto ineguale e direzionato contro un soggetto di cui
si vuole, attraverso la violenza fisica, sessuale, psicologica o economica, definire, ribadire,
confermare, un’identità di genere stereotipata e funzionale all’ordine sociale dominante. Nelle
raccomandazioni internazionali, la violenza di genere è solitamente definita come esercitata dal
genere maschile sul femminile; non possiamo comunque dimenticare le altre forme di violenza che
in vari modi toccano la relazione identitaria e che hanno come fondamento le stesse dinamiche. [..]
In base a tali premesse, emerge sempre più chiara la necessità di progettare eventi di
sensibilizzazione con l’obiettivo di rendere la violenza di genere sempre meno accettabili
socialmente.
Per questo motivo l’idea progettuale realizzerà alcune attività di sensibilizzazione
nel mondo dei giovani, in maniera particolare nel mondo dello sport, tra i ragazzi di sesso maschile.
Lo sport è di tutti e unisce tutti. È un’occasione di incontro, di informazione e di crescita, di
acquisizione di regole sociali e di costruzione di identità di Sé e dell’altro. E’, soprattutto, un luogo
di integrazione, in cui le diversità individuali si mescolano e si valorizzano. Rappresenta, quindi, il
contesto ideale in cui intervenire.
Il progetto ha quindi un triplice obiettivo: sensibilizzare i ragazzi coinvolti nel progetto al fenomeno
della violenza di genere; promuovere un cambiamento culturale nei ragazzi attraverso un percorso
esperienziale e sensibilizzare la comunità di riferimento sul tema della violenza sulle donne e sugli
stereotipi radicati nella nostra società.