Ogni giorno la cronaca ci ripropone il problema della violenza, dei maltrattamenti, soprusi e vessazioni sulle donne in un vortice che non conosce confini di età e di classi sociali.

Tutto ciò nonostante in Italia ci siano buone Leggi a partire da quella sullo stalking del 2009 fino a quella sul femminicidio del 2013 per arrivare al codice rosso del 2019 che obbliga i magistrati ad ascoltare le donne entro tre giorni dalla denuncia.

Perché allora la violenza non si ferma? Come tutelare la donna prima che subisca soprusi e violenze soprattutto in ambito intrafamiliare?.

Tutti concordiamo sul fatto che per tutelare la donna esposta al rischio di abusi sono necessarie azioni di prevenzione efficacemente mirate.

Prevenire la violenza, secondo le indicazioni del Dipartimento delle pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vuol dire:

  1. combattere le sue radici culturali e le sue cause.
  2. Educare alla sensibilizzazione, al riconoscimento e alla realizzazione delle pari opportunità in ogni ambito della vita pubblica e privata.
  3. Sensibilizzare le nuove generazioni con l’informazione e la formazione.
  4. Formare operatrici del settore pubblico e di quello del privato sociale che possano poi essere operative sul territorio lavorando sull’emersione e sull’intercettazione dei potenziali casi di violenza.

Partendo dall’esperienza concreta di Assoconfam della provincia di Viterbo unito alle competenze professionale dei nostri esperti abbiamo voluto proporre un corso base e alcuni focus.

Cliccando sulle immagini potete scaricare il programma e le modalità di svolgimento e iscrizione.