Ancor prima della pandemia , il sonno era in una condizione di grave emergenza proprio perché presi dalla frenesia della routine quotidiana in alcuni casi non era stato sufficientemente rispettato. Spesso  relegato ad una funzione secondaria, per qualcuno addirittura da limitare il più possibile perché considerato un momento di vita persa .

Con l’emergenza da Covid-19 e il conseguente periodo di lock down  questa “iperattività” si è trasformata improvvisamente  in  “immobilità” tuttavia quarantena ed  distanziamento sociale hanno introdotto sia elementi positivi che negativi rispetto al sonno!

 Tra gli aspetti positivi  :

  • il rallentamento dei ritmi
  • lo stop alla vita notturna ed in particolare alla movida
  • possibilità di regolare meglio i tempi della nostra giornata
  • non avere la sveglia la mattina
  • poter alimentarsi con maggiore regolarità ed anche questo è importante per mantenere regolare il ritmo circadiano.

 

 

Tra gli aspetti negativi :

  • maggiore sedentarietà
  • la riduzione dell’esposizione alla luce naturale che ha una funzione indispensabile per mantenere sincronizzato l’orologio biologico
  • maggiore è l’utilizzo degli electronic devices anche per necessità (smart working, lezioni a distanza)
  • sono aumentate ansia e depressione

Anche l’esposizione continua a notizie focalizzate sulla pandemia potrebbe dar luogo a quello che viene definito Headline Stress Disorder, un disturbo legato alla lettura ripetuta e costante di titoli di giornale che affrontano esclusivamente il problema dell’attuale emergenza sanitaria.

Come possiamo ritrovare la serenità e dormire meglio in questa fase di post-pandemia?

Ad oggi siamo ancora in uno stato di incertezza, ancora sotto choc ma già pronti a riattivare un percorso di vita “normale”.

Per iniziare una vita più rispettosa dei nostri bisogni, meno condizionata da imperativi sociali, sicuramente bisogna innanzitutto riconsiderare il sonno come un elemento basilare per il nostro benessere e per la nostra salute. Il sonno riveste un ruolo fondamentale poiché è noto che è necessario per rafforzare le nostre difese immunitarie, ridurre stress, ansia e depressione, migliorare le nostre prestazioni mentali.

Cominciare già da subito ad applicare alcune semplici regole comportamentali può aiutare  in poco tempo ad avere un sonno soddisfacente sia qualitativamente che quantitativamente. http://www.assirem.it/consigli-per-dormire-bene/

Da non dimenticare : il fattore psicologico 

Accanto al discorso di queste regole comportamentali che possono tutelare il nostro sonno ci sono tuttavia fattori psicologici importanti che nel caso dell’insonnia hanno un comune denominatore ovvero la difficoltà a lasciarsi andare, a perdere il controllo sulla realtà, ad abbandonarsi, ad affidarsi all’ambiente circostante.Il risultato è che anche passato il picco di emergenza riposare in tutta serenità risulta difficile.

Ogni individuo ha una sua storia ed il perché dell’insonnia può essere trovato solo capendo il senso che tale difficoltà ha per quella persona.

Se pensi e senti che accanto ai fattori comportamentali ci siano queste difficoltà psicologiche o anche solo per chiarire dei dubbi circa una difficoltà a dormire insorta prima, durante o dopo il periodo di pandemia non esitare a contattare il Centro di ascolto psicologico Covid 19  (06 83513497) che l’Associazione “Le Metamorfosi” mette a disposizione – tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 e il sabato dalle 10.00 alle 13.00- per fornire un sostegno (fino a 3 colloqui GRATUITI in videochiamata o in presenza).